Basta antinfiammatori: ecco le cure più efficaci per il mal di schiena

Difficoltà ad alzarsi e stare seduti, rimanere troppo tempo nella stessa posizione, sollevare oggetti e fare movimento. Il mal di schiena rappresenta un ostacolo praticamente per tutto ciò che facciamo durante la nostra giornata e, come se non bastasse, rappresenta la prima causa di disabilità in tutto il mondo. Le cause possono essere molto differenti, ma solitamente la terapia è sempre la stessa: trattamento con ibuprofene o aspirina. La domanda però è: questo tipo di antinfiammatori sono realmente efficaci nel contenere i danni del mal di schiena ed apportare miglioramenti al paziente? Una ricerca del George Institute of Global Health di Sidney dice di no.

Mal di schiena: ecco le cure più efficaci
Secondo i risultati della sperimentazione che è stata effettuata 35 volte randomicamente su più di 6mila pazienti, i miglioramenti mostrati dopo l’utilizzo prolungato di antinfiammatori da banco (acquistabili senza ricetta medica) sono di poco superiori ai benefici ottenuti con farmaci placebo. Più precisamente, solo il 16% dei pazienti si è realmente sentito meglio, con una percentuale di uno su sei che ha mostrato benefici significativi nel breve periodo. Come se non bastasse, questi farmaci aumentano del 2.5% la possibilità di incrementare problemi gastrointestinali, sommando dunque al mal di schiena anche altri “danni collaterali”.

Quale può essere dunque la soluzione? Per prima cosa, la prevenzione: l’‘attività fisica anche moderata ma costante aiuta tantissimo nel migliorare l’elasticità, prevenendo rigidità e dolore. In questo senso stretching, pilates e yoga possono aiutare davvero molto. Quando invece il mal di schiena imperversa, invece di bombardarsi di medicinali è consigliabile affidarsi alla fisioterapia, capace di fare miracoli quando si parla di colonna vertebrale ed articolazioni. Diversi studi hanno inoltre acclarato l’utilità dell’osteopatia, in particolar modo nella cura della lombalgia: i risultati sono ottimi e non hanno alcun tipo di effetto collaterale.